Quando si crea un portafoglio di investimento, è essenziale considerare il proprio profilo di rischio, gli obiettivi di rendimento desiderati e gli strumenti migliori per l’allocazione ottimale del capitale.
Con il passare del tempo, tuttavia, le condizioni iniziali che hanno guidato la definizione della strategia possono subire cambiamenti significativi. Soprattutto nel medio e lungo periodo, possono emergere nuove opportunità di mercato che potrebbero rendere necessaria un’adeguata revisione dell’allocazione del proprio portafoglio.
Una pratica che permette di rendere flessibile un investimento di lungo periodo, aggiornando la propria asset allocation, è lo switch di portafoglio.
In generale, lo switch di portafoglio si riferisce a un’operazione di vendita di titoli o investimenti in un determinato portafoglio e all’acquisto contemporaneo di altri titoli o investimenti. In sostanza, si tratta di una riallocazione degli investimenti da una parte del portafoglio a un’altra.
Variazioni strategiche e tattiche
La sostituzione di strumenti inefficienti all’interno di un portafoglio può essere effettuata in due motivi:
- Variazione strategica di portafoglio. In questo caso, occorre liquidare la posizione oppure effettuare lo switch per passare ad un altro fondo appartenente ad un’altra asst class.
- Variazione tattica di portafoglio. Queste variazioni hanno per oggetto la sostituzione di un prodotto con altri della stessa asset class, in modo da ottenere un miglioramento della qualità del portafoglio, senza una modifica strategica dello stesso.
Mentre la sostituzione, nel primo caso, è funzionale alla modifica dell’andamento di portafoglio, la variazione tattica di portafoglio si rende necessaria per il miglioramento della sua qualità. In questo secondo caso, è sempre opportuno effettuare un confronto oggettivo tra il vecchio e il nuovo prodotto. Certamente un valido punto di partenza può essere il rapporto rendimento rischio, ovvero l’indice di Sharpe. Questo indicatore assegna valori più alti a strumenti che, a parità di rendimento medio, evidenziano una minore volatilità.
Generalmente, un prodotto è preferibile ad un altro appartenente alla stessa asset class, se nel tempo ha ottenuto risultati migliori. Purtroppo, non tutti gli investitori la pensano allo stesso modo, poiché c’è anche chi mantiene il suo portafoglio inefficiente, nonostante una serie di indicatori suggeriscano di effettuare sostituzioni totali o parziale.
Fattori da considerare
Sostituire fondi inefficienti all’interno del portafoglio è una pratica comune nel mondo degli investimenti. Quando si valuta la sostituzione di fondi all’interno del tuo portafoglio, bisogna considerare alcuni aspetti:
- Obiettivi di investimento: bisogna verificare se i fondi attuali si allineano ancora con gli obiettivi e la strategia di investimento.
- Costi associati: considerare i costi associati a ciascun fondo, inclusi i costi di gestione, le commissioni di acquisto e vendita, nonché altri oneri. Fondi con costi elevati possono erodere i rendimenti nel lungo periodo, quindi potrebbe essere vantaggioso cercare alternative più convenienti.
- Analisi delle prestazioni: valutare attentamente le prestazioni dei fondi nel portafoglio. Se un fondo non ha soddisfatto le proprie aspettative o se ha avuto una performance inferiore rispetto ai suoi omologhi, potrebbe essere il momento di considerare una sostituzione.
Una volta individuati i fondi da sostituire, il passaggio successivo è effettuare una ricerca di mercato per nuovi fondi che potrebbero offrire opportunità migliori o una gestione più efficace. In tal caso, un’ottima soluzione consiste nell’utilizzzo di uno screener in grado di filtrare i migliori fondi sul mercato tramite la selezione di determinati parametri.
Esaminare i prodotti all’interno della stessa asset class in base a rendimenti più elevati e al minor rischio costituisce indubbiamente un punto di partenza vantaggioso per chi desidera ottimizzare l’efficienza del proprio portafoglio.
Tuttavia, accade spesso che troppi fondi sul mercato rispondano alle caratteristiche ricercate. Per questo motivo, potrebbe essere utile utilizzare indicatori in grado di individuare la bontà e l’efficienza di un fondo. In Quantistik è possibile scegliere i migliori strumenti sul mercati tramite lo “Scoring Analysis“.
La valutazione che uno strumento finanziario può ricevere sarà compresa da 1 a 5 dove 5 rappresenta il miglior livello conseguibile. L’immagine mostra un esempio di ricerca di mercato basata sulla selezione di alcuni filtri.
