3 Azioni su cui investire per ottenere dividendi

Riflettori

I dividendi sono una parte dei profitti che un’azienda decide di pagare ai suoi azionisti.
Un concetto molto interessante soprattutto per gli investitori più freschi e meno propensi al rischio che non si dispiacciono affatto nell’avere entrate prevedibili dai loro investimenti.

Non tutte le aziende decidono di pagare dividendi ne sono obbligate a farlo: ricordiamo che il principale guadagno di chi investe in azioni è il capital gain, cioè la plusvalenza che deriva da un aumento di valore dell’asset rispetto al tempo in cui si è acquistato.

Proprio per il fatto che i dividendi non sono qualcosa da dare per scontato quando si investe in azioni, vale la pena sapere quali sono le azioni italiane che offrono questa possibilità.

Se volessimo stilare una classifica per valore di dividendi, sicuramente tra le aziende Italiane la top 3 sarebbe composta da:

  • Telecom paga dividendi del 6,26%
  • Snam paga dividendi del 5,17%
  • Terna paga dividendi del 4,30%

Si tratta come vediamo di aziende quotate storiche. Nella classifica più in basso con differenze piccole (meno dell’1% di differenza rispetto all’ultima delle tre appena citate) delle aziende che pagano dividendi agli azionisti in Italia troviamo anche Poste Italiane e Acea.

Come si incassano i dividendi?

L’ammontare totale di dividendi percepiti dipende dalle azioni possedute, infatti l’utile viene diviso per numero di azioni ed è una percentuale sul valore dell’azione.
L’assemblea dei soci si riunisce per analizzare il bilancio, se c’è un profitto, decide di dividerlo tra gli azionisti (perciò si chiama dividendo). Quella data è la cosiddetta data di stacco: chi possiede da prima dello stacco ha diritto ai dividendi.
Ciò significa che acquistare azioni durante o subito dopo il giorno dello stacco non dà diritto a quei dividendi.
Qualche giorno dopo l’azionista riceve il pagamento.

Ogni quanto si incassano i dividendi?

Di solito, le aziende che pagano dividendi lo fanno annualmente o ogni sei mesi, soprattutto in Italia questa è la regola. In altri mercati, come per esempio negli Stati Uniti, ci sono aziende che pagano dividendi molto più elevati ed anche a scadenza mensile, come succede con Realty Income, azienda che ha anche registrato il motto “l’azienda che paga dividendi mensili”.

Conviene investire in azioni che pagano dividendi?

Focalizzarsi solo sui dividendi ovviamente potrebbe essere una visione limitante del mercato azionario e degli investimenti. Tuttavia, in un portafoglio diversificato, investire in azioni che pagano dividendi, non è una cattiva idea.

Questo però non significa che, in generale, le azioni che pagano dividendi siano sempre sicure o che i dividendi più elevati siano la scelta migliore.

Il dividendo pagato è una percentuale che non viene reinvestita quindi, potenzialmente, una riduzione del potenziale di crescita dell’asset che potrebbe portare a plusvalenze più elevate del valore dei dividendi.

Per questo motivo, si tratta, come tutti gli strumenti finanziari, di azioni da valutare bene non solo per il dividendo pagato ma anche per la storia e le performance delle aziende stesse.
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