L’ultima chiusura della settimana si tinge di rosso su tutti i mercati. I vari indici PMI di S&P Global indicano una chiara debolezza economica in arrivo. A livello settoriale fanno bene le banche, mentre le società che trattano materie prime invece subiscono una brusca caduta; il petrolio fa registrare un -5%.
Segnali positivi da Europa e America
In Europa invece le indicazioni sullo stato di salute dell’economia sorprendono in positivo. L’indice non manifatturiero, ad esempio, è in miglioramento a 55,8 da 54,9. Le trimestrali americane portano segnali incoraggianti, 8 aziende su 10 hanno superato le stime sugli utili.
Buzzi Unicem sotto la lente
Nelle ultime sedute guadagna terreno Buzzi Unicem (BZU) dopo un periodo di forte debolezza. L’esposizione ai paesi coinvolti nel conflitto sembra aver penalizzato in maniera eccessiva il titolo che comunque gode anche di un buon posizionamento negli USA. Il forte spike dei volumi a metà marzo (segnalato nel grafico) indica una decisa pressione in acquisto in area 14 €. Non sarebbe quindi così improbabile un ritorno in area 23-24 € nei prossimi mesi.