Settimana difficile sui mercati finanziari con forti oscillazioni sia sui mercati azionari che obbligazionari. L’indice Nikkei ad esempio fa registrare il maggiore calo settimanale negli ultimi due anni. La banca centrale giapponese ha deciso di mantenere i tassi d’interesse bassi, al contrario la banca d’Inghilterra (Boe) ha alzato i tassi dello 0,25% facendo registrare il quinto rialzo consecutivo. Stamane i mercati azionari europei tentano di recuperare dopo una settimana di forti perdite causate dai suddetti aumenti dei tassi di interesse delle varie banche centrali. Anche la banca centrale svizzera ha sorpreso gli analisti alzando il tasso di riferimento sul franco prima delle attese (da -0,75 a -0,25%), si tratta della prima vera stretta dal 2007.
IL GIORNO DELLE TRE STREGHE
Oggi 17 giugno, scadono future e opzioni su azioni e indici, il cosiddetto giorno delle tre streghe. Gli investitori in generale sono spaventati dalla forte aggressività delle Banche centrali e nutrono dubbi sullo scudo anti-spread. In questa settimana la BCE ha annunciato di aver incaricato dei tecnici di costruire uno scudo anti-spread al fine di proteggere i Paesi più indebitati.
COME AFFRONTARE LA BURRASCA?
Come affrontare tali situazioni difficili? In una situazione attuale, come quella che stiamo vivendo, in cui soffrono sia le azioni che le obbligazioni la parola chiave è “diversificare“. Come indicano gli studi statistici il mercato azionario nel lungo periodo resta la principale fonte di guadagni, quindi puntando sull’equity ci “schieriamo” dalla parte della statistica. Tuttavia, restringere il campo al solo mercato azionario espone i portafogli a forti periodi di calo con conseguenti ricadute a livello psicologico per un investitore. Conoscere ed investire sulle altre asset class diventa quindi imperativo.
DALLA TEORIA ALLA PRATICA, COSTRUZIONE DI UN PORTAFOGLIO
Il centro studi Quantistik a inizio dicembre 2021 ha costruito vari portafogli con focus sulle dinamiche relative all’inflazione e sull’importanza della liquidità come asset strategico. Vediamo ad esempio il portafoglio Quantistik 22-25 aggressive. Il portafoglio ad oggi ha avuto un max drawdown del 5,42%. Il portafoglio risulta composto oggi in tale maniera:
- 42,8% azionario
- 15,8 % obbligazionario
- 2,6 % etf bilanciati
- 21% materie prime
- 17,8% cash
Il confronto con il benchmark (msci world), mostra come nonostante il forte peso sulla componente azionaria, la presenza di obbligazioni, materie prime (che hanno avuto un ottimo sprint) e il cash come asset strategico abbia calmierato la forte discesa a cui stiamo assistendo nelle ultime sedute.