Classifica ETF su materie prime

Analisi e classifiche

Nel corso di quest’anno il comparto delle materie prime è salito alla ribalta. Dopo lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina, il prezzo della maggior parte delle materie prime è cresciuto in modo esponenziale.
Tuttavia, già nella seconda metà del 2021, c’erano segnali di ripresa delle materie prime. Infatti, il numero di richieste di energia e materiali da parte delle imprese industriali, rimaste ferme per il Covid, è aumentato sensibilmente. Facciamo il punto della situazione grazie allo strumento messo a disposizione da Quantistik attraverso il quale possiamo comprendere quali strumenti hanno avuto le migliori o le peggiori performance con profondità di dettaglio sulle varie macro categorie.

Migliori ETF su materie prime

Se osserviamo i primi 5 ETF che investono sulle commodities che hanno registrato le migliori performance nell’ultimo anno, troviamo il petrolio, sia WTI sia Brent, e il gas naturale.

  1. ETFS ENERGY
  2. ETFS Natural Gas
  3. ETFS BRENT CRUDE
  4. LYXOR UCITS ETF COMM CRB TR
  5. LYXOR COMM THREUTERS/CORECOMM CRB TR UCITS ETF CE

Peggiori ETF su materie prime

Generalmente, durante i periodi di inflazione come quello dell’ultimo anno, il prezzo della maggior parte delle materie prime tende ad apprezzarsi, inoltre poiché il loro andamento non è collegato con i prezzi delle azioni e delle obbligazioni, tendono a muoversi in modo diverso.

Nonostante ciò, in questo periodo, ci sono materie prime che stanno subendo performance decisamente negative rispetto alla media del mercato delle commodities. La classifica in basso mostra i 5 peggiori ETF nel corso dell’ultimo anno:

  1. ETFS ALUMINIUM
  2. WISDOMTREE COMMODITY SECURITIES LTD
  3. ETS COPPER
  4. ISHARES SILVER TRUST
  5. ETFS PHYSICAL SILVER

In prima posizione della classifica ETF peggiori, ci sono quelli che replicano l’andamento dell’alluminio. Quest’ultimo, dopo il picco di inizio marzo, ha subito un calo significato. Per chi, nel 2021, avesse scommesso sull’apprezzamento di questa materia prima, attualmente si troverebbe con una perdita del 20,79%.
Anche il rame ETS COPPER non ha fatto bene. Infatti, dal suo valore massimo ha subito un’escursione negativa di circa il 25%. Infine, tra le materie prime legate ai metalli preziosi, da segnalare le performance negative dell’argento con un ribasso del 18% nell’ultimo anno. Gli analisti suggeriscono di inserire questa materia prima all’interno di un portafoglio in quanto considerato un bene rifugio simile all’oro, che quindi solitamente tende ad apprezzarsi durante le fasi di incertezza sui mercati.

Quali sono gli scenari per il petrolio?

Se la variazione annuale del petrolio ha fatto registrare le migliori performance tra tutte le commodities, possiamo notare una performance decisamente negativa negli ultimi 3 mesi, con ribassi di circa il 20%.
Questo può far pensare che forse siamo giunti ad una possibile inversione di tendenza.
Dal punto di vista macroeconomico, le preoccupazioni per una recessione verso la fine dell’anno sembrano molto concrete. Le conseguenza potrebbe tradursi in un taglio dei costi e della produzione con effetti sulla domanda di materie prime. Tutto questo potrebbe comportare un nuovo punto di equilibrio della domanda con l’offerta di petrolio verso livelli più bassi.