L’inizio di questa settimana ha visto la valuta britannica cedere significativamente, registrando nuovi minimi. Ricordiamo che, dall’inizio di giugno 2021, la sterlina ha subito un deprezzamento di circa il 30%. Le cause del crollo della sterlina sono da ricercare non solo nelle conseguenze della Brexit, che adesso iniziano a farsi sentire pesantemente, ma anche nella perdita di credibilità del governo britannico.
La banca centrale inglese ha annunciato un piano di acquisti temporanei sui titoli di Stato britannici a lunga scadenza con l’obiettivo di ripristinare l’ordine sul mercato.
Inoltre, il comitato della Bank of England ha sottolineato i rischi per la stabilità finanziaria del Regno Unito a causa proprio di squilibri di mercato.
Infine, la presentazione del progetto di Liz Truss, al vertice dell’esecutivo, è stata percepita decisamente male dagli investitori, timorosi di un possibile aumento del debito pubblico.
Classifica peggiori ETF obbligazionari
La Classifica Strumenti Finanziari mostra i peggiori ETF obbligazionari dell’ultimo mese. Come detto, in prima posizione abbiamo l’ISHARES CORE UK GILTS UCITS ETF che perde circa il 14,03%, una percentuale enorme se consideriamo il fatto che parliamo di titoli di stato di un paese che, da sempre, ha prosperato in termini di crescita economica. In questa settimana, il prezzo del titolo di stato decennale inglese è salito a 97.20 dai minimi di 91.16.
Se invece analizziamo il settore corporate notiamo che, in generale, tutti i comparti hanno avuto un andamento negativo. Di seguito, i tre peggiori ETF obbligazionari nell’ultimo mese.
- ISHARES GLOBAL CORPORATE BOND UCITS ETF
- VANGUARD ESG GLOBAL CORP BOND UCITS ETF EUR HDG INC
- UBS IBX EUR LIQ CORPOR UCITS ETF A-DIS
Qual è lo scenario futuro per le obbligazioni?
Gli investitori obbligazionari sono concentrati su due aspetti importanti: le future mosse delle banche centrali e le probabilità di recessione economica.
Cosa fare dunque? Inserire obbligazioni all’interno di un portafoglio è sempre una buona soluzione per mitigare il rischio. In questo periodo, conviene preferire obbligazioni con duration brevi, in quanto le continue misure di politica monetaria dovrebbero far salire i rendimenti.