Dollaro e Euro verso la parità

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Questa settimana, i mercati finanziari hanno visto come protagonista principale la moneta unica che, contro dollaro, ha raggiunto il livello più basso degli ultimi 20 anni, portando dollaro e euro verso la parità.

Le cause di questa discesa sono molteplici: in primis, l’Europa ha risentito molto delle aspettative legate al differenziale dei tassi di interesse con gli Stati Uniti; in secondo luogo, le prospettive di recessione stanno penalizzando molto di più il vecchio continente rispetto agli Stati Uniti.

Infine, la guerra e le sanzioni contro la Russia hanno amplificato il deprezzamento della moneta unica con un movimento rapido portando il tasso di cambio EUR/USD verso 1,007.

Cosa farà la BCE?

Nelle prossime settimane, la Bce dovrà decidere se aumentare il tasso di interesse di riferimento.

Alcuni del board sono a favore di un aumento di 0,25 punti base, dato il contesto di elevata incertezza economica. Altri affermano che c’è bisogno di una manovra più aggressiva.

Quest’ultima mossa rischia di penalizzare i paesi più deboli dell’Eurozona che, in questo momento, avrebbero bisogno di tassi bassi per evitare una forte recessione.

Non farm payroll e disoccupazione americana

Oggi, i nuovi dati per il mercato del lavoro statunitense sono risultati maggiori del previsto.
Infatti, le buste paga del settore non agricolo sono aumentate di 372.000, al di sopra di 268.000 previste dal mercato anche se leggermente al di sotto dei 384.000 rivisti al ribasso di maggio. Stabile invece il tasso di disoccupazione rimasto fermo al 3,6% come da attese.

Alcuni operatori del mercato iniziano a scommettere per un rialzo di 75 punti base da parte della Fed nella prossima riunione di luglio.

Volatilità sui mercati

La settimana appena trascorsa si chiude con ampie oscillazioni di mercato dovute a nuove notizie.

In particolare, le dimissioni del premier britannico Boris Johnson e l’improvviso attentato all’ex premier giapponese Shinzo Abe hanno causato movimenti bruschi sulle principali borse mondiali.

A piazza Affari il FTSEMIB chiude la settimana in positivo dopo aver raggiunto nuovi minimi a 20.660. Bene anche Wall Street che sembra aver rialzato la testa dopo un mese di giugno decisamente deludente.