Il prezzo del gas scende: quali sono le conseguenze?

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Il prezzo del gas scende sotto i 45 euro a megawattora secondo le quotazioni europee del gas naturale, un valore che nessuno si aspettava di vedere così presto ad un anno dalla guerra in Ucraina.
Basti pensare che l’autunno del 2022 era iniziato con prezzi che si avvicinavano pericolosamente ai 200€ per megawattora. Sembrava dovesse scatenarsi un panico da lockdown energetico, coprifuoco per risparmiare e terrore nei cittadini di non poter riscaldare o illuminare le proprie case.

Una buona notizia… per il momento.

In realtà, le cose sono andate diversamente. In parte perché l’Europa è riuscita a sganciarsi dal gas Russo con misure di risparmio, interventi statali, fonti alternative e stoccaggi sempre pieni (ancora non sappiamo però se queste sono state cure palliative con effetti negativi a lungo termine, come fu negli anni passati affidarsi al conveniente gas russo) ma anche e soprattutto, dobbiamo dirlo, grazie all’aiuto della Natura.

Infatti, l’autunno del 2022 e l’inverno 2023 si sono mostrati particolarmente miti e siccitosi, con temperature sopra la media quasi tutto il tempo. Il cambiamento climatico questa volta è diventata l’arma che ha permesso ai Paesi europei di vincere il braccio di ferro energetico con i russi, dandoci mesi per riorganizzarci con calma.

Ecco quindi, con la primavera alle porte e molti mesi prima del ritorno del freddo, che ci troviamo con dei prezzi del gas molto bassi.

Quali sono le conseguenze?

Per la serie “ma questi mercati non sono mai contenti”. Il gas a 43€ al mw/h non sembra aver causato particolari entusiasmi, le borse sono ancora condizionate (in negativo) dagli aumenti dei tassi di interesse e il prezzo del gas non sembra sortire effetti interessanti.

Probabilmente a tutto questo si aggiunge la cautela delle Istituzioni, come ad esempio la Banca d’Italia, che avvisa che non si può ancora prevedere se il prezzo del gas resterà così basso e per quanto a lungo.

Il grafico sottostante mostra l‘andamento di un ETF (GB00B15KY104) che replica il prezzo del natural gas. Dopo il massimo di agosto 2022, il prezzo ha subito una discesa consistente in poco tempo.

Andamento dell’ ETF sul Natural Gas

Qual è la morale della storia?

Quindi la morale della storia è: Attendere.

Capire cioè se questo trend di calo dei prezzi del gas si consolida e quindi se imprese e consumatori possono trarre un reale beneficio.

Avere il gas sotto i 45 € per poi ritrovarci a 100€ a fine agosto, non farà granché contro gli aumenti di costi di produzione e del costo della vita.
Se già sono previsti cali delle bollette nell’immediato è troppo presto per cantare vittoria e fare previsioni su quanto questi cali possono durare.

Per chi invece vuole investire in materie prime, l’importante non è quanto costa il gas oggi per capire se si fa più o meno profitto, ma comprendere l’andamento del prezzo su periodi medio-lunghi e quali possono essere i ritorni sull’investimento.

Chi pensa che semplicemente bisogna comprare una commodity quando aumenta e non tenerla quando scende di prezzo, ragiona più come speculatore che come investitore. E speculare è un’attività prima di tutto molto difficile, molto rischiosa e non consigliabile a chi non può permettersi ingenti perdite. Per chi invece vuole investire sul medio-lungo periodo, utilizzare Quantistik per avere accesso a tutti i grafici ed allo storico dei prezzi del gas in modo immediato ed efficace, è la scelta giusta.