Le ultime trimestrali delle aziende statunitensi mostrano una ripresa economica in corso. Molte società hanno superato le aspettative degli analisti e hanno segnalato risultati solidi per il primo trimestre del 2023.
Apple (US0378331005IT) ha pubblicato i suoi risultati il 19 aprile e ha riportato un fatturato di 110,2 miliardi di dollari, superando le stime degli analisti di 101,4 miliardi di dollari. La società ha inoltre annunciato un dividendo in contanti di $0,22 per azione.
Anche la società di servizi tecnologici IBM (US4592001014) ha superato le aspettative degli analisti per il primo trimestre del 2023. La società ha registrato un fatturato di 17,7 miliardi di dollari, superando le stime degli analisti di 17,3 miliardi di dollari.
L’azienda di cosmetici Estée Lauder (US5184391044) ha segnalato un aumento del fatturato del 23% rispetto all’anno precedente, con un aumento delle vendite in tutte le regioni del mondo. La società ha registrato un fatturato di 4,6 miliardi di dollari nel primo trimestre del 2023.
Il settore bancario ha anche riportato risultati positivi, con Bank of America che ha superato le aspettative degli analisti con un utile netto di 8,1 miliardi di dollari nel primo trimestre del 2023. JP Morgan Chase ha segnalato un utile netto di 12,6 miliardi di dollari, superando le stime degli analisti di 9,9 miliardi di dollari.
Ma ci sono anche notizie negative…
Tuttavia, non tutte le aziende hanno riportato trimestrali positive. Netflix (US64110L1061IT) ha perso 450.000 abbonati negli Stati Uniti e in Canada nel primo trimestre del 2023, contro le aspettative degli analisti di un aumento di 35.000 abbonati. La società ha citato la concorrenza come una delle ragioni per la perdita di abbonati.
In sintesi, le trimestrali delle aziende statunitensi mostrano una ripresa economica in corso, ma ci sono ancora alcune sfide da affrontare. La concorrenza è un fattore importante per molte aziende, mentre altre stanno godendo del successo delle loro strategie di business.
Fronte Banche Centrali
Per quanto riguarda le prossime mosse delle banche centrali, gli analisti di Goldman Sachs hanno rivisto al rialzo le stime sui tassi della Banca Centrale europea. Questo a seguito degli ultimi dati sull’inflazione: il dato core è salito portandosi al 5,7%, anche se l’indice principale dei prezzi al consumo è sceso al 6,9% (come da aspettative) rispetto al dato di marzo.
Attualmente il mercato, per la prossima riunione della BCE, si aspetta un rialzo dello 0,25%. Ricordiamo che il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali è al momento al 3,5%, quello sulle operazioni marginali è del 3,75%, mentre il tasso sui depositi si atttesta al 3%.
Sul fronte USA, il presidente della Federal Reserve di St. Louis, James Bullard, ha dichiarato che la banca centrale statunitense dovrebbe continuare ad alzare i tassi di interesse. L’ipotesi di alcuni analisti è che la FED possa considerare di aumentare i tassi un’ultima volta di 25 punti base nella riunione di maggio per poi fermarsi e mantenere i tassi alti per un po’ di tempo.
Infatti, nel mese di marzo, il tasso di inflazione su base annua negli Stati Uniti è sceso al 5% rispetto al 5,2% atteso dagli analisti. Questo dimostra che la banca centrale possa essere alle battute finali dei suoi aumenti.