Portafogli ideali: un portafoglio obbligazionario

Analisi e classifiche

Riprende la rubrica mensile “Portafogli ideali”. Oggi parliamo di un portafoglio composto da titoli obbligazionari.

Un portafoglio obbligazionario è formato da diversi tipi di obbligazioni, le più comuni sono quelle proposte da società private e governi. È importante comprendere il rischio e il rendimento atteso prima di investire in qualsiasi obbligazione e quindi evitare brutte sorprese che possono intaccare il nostro capitale.

Come per ogni tipo di investimento, la diversificazione è fondamentale per costruire un portafoglio obbligazionario solido. Le obbligazioni non sono oggetto di attenzione come le azioni, ma questi strumenti possono generare rendimenti costanti.

LIvelli di aggressività e di diversificazione di un portafoglio obbligazionario

Quando si investe in obbligazioni bisogna sapere i rischi cui si corre. Sicuramente il rischio di insolvenza è quello più importante e riguarda l’impossibilità della controparte di non rispettare i propri doveri contrattuali. Poi c’è il rischio di mercato che si manifesta nel momento in cui l’investitore decide di vendere l’obbligazione ai prezzi correnti di mercato.

Infine, ma non ultimo in termini di importanza, c’è il rischio di cambio da considerare quando si investe in obbligazioni estere. Infatti, può capitare che il rendimento maturato da un’obbligazione non in euro può subire il deprezzamento del cambio tale da inficiare tutto l’investimento.

Criteri di scelta per un portafoglio obbligazionario

La valutazione di un titolo obbligazionario presuppone la raccolta di alcune informazioni minime, quali il prezzo di acquisto, il tasso cedolare, il valore di rimborso a scadenza e, in caso di disinvestimento anticipato, il prezzo di vendita del titolo.

Questi parametri possono aiutarti a prendere decisioni migliori ed essere preparato in caso di calo dei prezzi o di variazioni dei tassi di interesse. Bisogna sempre considerare la diversificazione come elemento indispensabile per massimizzare il rendimento totale.

Inoltre, le obbligazioni offrono un vantaggio importante: presentano una volatilità molto più bassa rispetto alle azioni. Questo aiuta l’investitore, dal punto di vista psicologico, nei momenti di crolli di mercato.

Di seguito, segnaliamo alcuni titoli di Stato da inserire all’interno di un portafoglio diversificato:

In generale, creare un portafoglio composto solo da obbligazioni richiede una certa conoscenza del mercato e tenere in considerazioni alcuni elementi fondamentali: bisogna valutare ogni rischio di mercato, identificare gli obiettivi che si vogliono raggiungere investendo in obbligazioni, non sottovalutare le componenti commissioni e tassazione che possono influire notevolmente sul rendimento finale.

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DISCLAIMER: IL PRESENTE ARTICOLO NON COSTITUISCE CONSULENZA O SOLLECITAZIONE ALL’INVESTIMENTO, TUTTE LE INFORMAZIONI SOPRA RIPORTATE HANNO UN CARATTERE ESCLUSIVAMENTE INFORMATIVO.