Proteggere i risparmi secondo l’Intelligenza Artificiale

Riflettori

In un periodo in cui l’inflazione ha raggiunto l’8% nel 2022 con previsioni leggermente migliori nel 2023, qual è il modo migliore per mettere al sicuro i propri risparmi?

Mettere al sicuro non significa nasconderli in un forziere, dentro un muro o su un’isola deserta come i pirati, ma proteggerli principalmente dalla svalutazione. Infatti, 10.000 euro fermi su un conto corrente con un inflazione dell’8% varranno 800€ in meno ogni anno, senza considerare i costi bancari, anche se magari la banca ti da l’1% di interesse, non protegge il capitale da niente. Ed anche se messi in una cassaforte, questa non protegge il denaro dalla svalutazione.

Il modo migliore per mettere al sicuro i risparmi è metterli a frutto. In una parola: investire.

Per seguire una moda del momento abbiamo voluto fare un esperimento chiedendo all’Intelligenza Artificiale più famosa, ChatGPT, cosa ne “pensa” sul tema.

Una premessa sull’Intelligenza Artificiale

Non abbiamo scritto l’intero articolo con ChatGPT ma analizzato una serie di domande/risposte con lo strumento. Bisogna comprendere che l’Intelligenza Artificiale in realtà non “sa” le cose come le saprebbe un umano. Il funzionamento è diverso: sulla base dei dati sui quali è allenata, la IA ricostruisce risposte che statisticamente sono simili a quella che ha imparato essere la realtà.

Se si addestrasse un’intelligenza artificiale solo su fumetti Marvel, probabilmente ci direbbe che il miglior investimento sono le azioni dell’azienda di Tony Stark.

ChatGPT, nella versione più utilizzata da tutti e che abbiamo usato per questo esperimento, non ha accesso al web ed ha informazioni fino al 2020, quindi non bisogna pensare di prenderla come oracolo degli investimenti.

Cosa dice l’Intelligenza Artificiale sui risparmi

Alla prima domanda su come proteggere i propri risparmi, l’intelligenza artificiale ci risponde con una serie di regole. Guarda caso, le prime due sono quelle che noi di Quantistik predichiamo sempre cioè educazione finanziaria e portafogli diversificati.

Dopo una consultazione più approfondita, cioè “sulla base della tua risposta precedente, quali sono i consigli più pratici per proteggere i risparmi”, la risposta si fa dettagliata e cioè (citiamo direttamente):

Fondi comuni di investimento: I FCI sono strumenti di investimento che consentono di investire in una varietà di attività senza richiedere una grande quantità di capitale iniziale. I gestori di fondi professionisti si occupano di selezionare e gestire gli investimenti per conto degli investitori.

ETF (Exchange-Traded Fund): Gli ETF sono fondi negoziati in borsa che rappresentano un paniere di attività sottostanti come azioni, obbligazioni o materie prime. Gli ETF offrono una diversificazione simile ai FCI ma possono essere acquistati e venduti come azioni sulla borsa. Questo ti consente di investire in una vasta gamma di attività con capitali limitati e di beneficiare della liquidità delle azioni.
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Investimenti automatici: alcune piattaforme di investimento online offrono servizi di investimento automatico, noti come robo-advisor. Questi servizi utilizzano algoritmi per creare e gestire un portafoglio di investimenti su misura per te. Puoi iniziare con un importo relativamente piccolo e il robo-advisor si occuperà dell’allocazione degli investimenti

Fin qui tutto bene, vero? Insomma. Se le prime due risposte sono corrette la terza mostra già confusione. Perché? Prima vengono consigliati degli strumenti finanziari specifici (FCI ed EFT), poi però torna nel campo generico e ci parla non di uno strumento finanziario, ma di una modalità di investimento specifica ad alcune piattaforme, senza specificare ulteriormente.

Pare che gli algoritmi di ChatGPT facciano il tifo per gli algoritmi dei robo-advisor…

Ecco i limiti dello strumento.

Se una persone con poca educazione finanziaria volesse avere dei consigli da ChatGPT e si limitasse ad applicare superficialmente quello che legge, si troverebbe nei guai. L’idea di un “investimento automatico” è molto allettante, e l’intelligenza artificiale sembra consigliarlo.

Nessun disclaimer può fermare una persona che è alla ricerca di una scorciatoia. Essa infatti si metterà su Google a cercare piattaforme automatiche per investire su asset e strumenti che non comprende. Strumenti che altri potrebbero usare con successo, ma che i più inesperti potrebbero valutare in modo sbagliato, affidandogli parti di capitale importanti, magari ricercando operazioni a rischio elevato pensando che il robo-advisor possa mitigare il rischio.

E qui casca l’asino, o il robot. La mancata comprensione degli asset e degli strumenti finanziari è il rischio più grande di tutti. Brancolare nel buio perché sembra più veloce non è una scelta saggia, anche perché gli algoritmi, come dimostra questo piccolo esperimento, possono essere superficiali. Ed è il problema di ChatGPT: non sa valutare con chi sta parlando. Non è un consulente finanziario che sa valutare correttamente l’umano che ha davanti, ma una tecnologia che deve dare risultati “verosimili” rispetto al database su cui ha studiato.

ChatGPT, alla fine, aggiunge un messaggio di cautela: ricorda che investire comporta sempre un certo grado di rischio. Anche con capitali limitati, è importante fare ricerche, diversificare il proprio portafoglio e considerare l’orizzonte temporale di investimento e la propria tolleranza al rischio, prima di prendere decisioni.

Ricapitolando

Cosa ci insegna questo articolo? Che mettere al sicuro i risparmi nel 2023 non è diverso dal 2021, anche se nel 2021 c’era meno inflazione e non c’era ChatGPT.

Sapere cosa si sta facendo, valutare il tutto in ottica strategica, tenere bene i piedi per terra e non farsi abbagliare da mode del momento e scorciatoie.

Quantistik nasce proprio per chi vuole conoscere a fondo e monitorare gli strumenti su cui investire, con una piattaforma dall’utilizzo intuitivo e la massima efficacia per costruire e gestire portafogli diversificati, valutando rischi ed orizzonti temporali, avendo davanti tutti i dati che servono.