In questi ultimi mesi non si parla d’altro che di inflazione e dei danni che può causare. Le cause dell’inflazione sono legate da un aumento globale della domanda di beni e servizi, che fa salire i prezzi. In realtà, l’inflazione non è un male se contenuta entro certi livelli, ma può causare danni ingenti all’economia di un paese se inizia a cresce a ritmo sostenuto.
Ma cosa si intende quando si parla di inflazione? L’inflazione rappresenta l’aumento generalizzato dei prezzi nel corso del tempo. Se ci soffermiamo sulla sua definizione, notiamo due concetti importanti:
- Generalizzato: cioè deve coinvolgere la maggior parte di beni e servizi
- Nel corso del tempo: l’aumento dei prezzi deve essere costante e non momentaneo
Fonte: Wikipedia
Le cause dell’inflazione
Le principali cause di un elevata inflazione sull’economia sono:
- Riduzione del potere d’acquisto. L’esempio più evidente è il fatto che i risparmi tenuti sui depositi in conto corrente perdono valore, cioè i beni e servizi che è possibile acquistare non sono più gli stessi di prima.
- Corsa ai beni rifugio. Gli investitori scelgono strumenti finanziari “più sicuri” (ad esempio immobili e metalli preziosi), alimentando così l’aumento dei prezzi;
- Aumento dei tassi di interesse. Le banche dovranno aumentare i tassi di interesse per compensare, da un lato, la perdita del potere di acquisto della moneta e, dall’altro, il loro maggior costo nel reperire denaro presso la Banca Centrale.
- Perdita di competitività. Esportare prodotti all’estero diventa più difficile a causa di un aumento dei loro prezzi. Di conseguenza le importazioni diventano più convenienti.
Il ruolo delle banche centrali
Le principali banche centrali mondiali hanno l’obiettivo principale di mantenere la stabilità dei prezzi. Ciò non significa evitare l’inflazione, bensì gestirla entro determinati livelli. Gli strumenti a disposizione per contenere l’inflazione sono la variazione dei tassi di interesse e dell’offerta di moneta. Aumentare i tassi di interesse e ridurre l’offerta di moneta servono a contenere l’attività economica con conseguente riduzione del livello di inflazione.