Tempi duri per l’economia? La risposta potrebbe essere nel rossetto. No, non siamo impazziti: è l’effetto lipstick! Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e se possiamo applicarlo al contesto attuale.
L’effetto lipstick, noto anche come “lipstick effect”, è il fenomeno per cui, durante periodi di incertezza economica o di crisi, le persone tendono ad incrementare gli acquisti di beni non di prima necessità ma di piccolo valore, come il rossetto, invece di spendere denaro in beni di maggiore importanza.
Detto in altre parole: più la situazione economica sembra peggiorare, più la gente si concede piccoli lussi.
Questo fenomeno è stato osservato per la prima volta durante la Grande Depressione degli anni ’30, quando le donne continuavano a comprare rossetti nonostante il difficile momento economico. In seguito, anche le recessioni economiche del 1970 e del 2001 hanno riscontrato l’effetto lipstick in diverse occasioni
Perché succede?
Ci sono diverse spiegazioni per l’effetto lipstick. Una delle più accreditate è che gli acquisti di beni di piccolo valore, come il rossetto, possono offrire una sorta di “ricompensa economica” a un prezzo relativamente basso, dando alle persone una sensazione di piacere e di benessere immediato a fronte di un impegno economico contenuto.
Un altro fattore che potrebbe contribuire all’effetto lipstick è il fatto che i beni di lusso, come il trucco, possono offrire un modo per le persone di esprimere la propria identità e di sentirsi più sicure di sé, anche in momenti di incertezza. Inoltre, l’acquisto di prodotti di bellezza può rappresentare un modo per migliorare il proprio benessere emotivo.
Attenzione però: non tutti sono concordi
Nonostante l’effetto lipstick sia stato osservato in diverse occasioni, alcuni economisti hanno riscontrato limitazioni nella sua validità come concetto. Ad esempio, alcuni studi hanno dimostrato che l’effetto lipstick può variare a seconda del contesto culturale e del genere. Alcune ricerche suggeriscono che le donne potrebbero essere più propense degli uomini a fare acquisti di questo tipo. Tuttavia, l’effetto lipstick potrebbe non essere universalmente valido. Altre ricerche mostrano che, in alcune situazioni, le persone potrebbero essere più propense a fare acquisti di beni di maggior valore invece che di beni di piccolo valore.
Insomma, le ricerche non sono concordi nello stabilire esattamente se l’effetto lipstick possa essere osservato in ogni crisi economica e considerato un indicatore universale.
Si può applicare al contesto attuale?
Per la serie “non ci credo al 100% però nel dubbio…” vale la pena verificare che, nei primi 3 mesi del 2022, le vendite di rossetti negli Stati Uniti sono aumentate del 48%. In quel periodo, il mondo ha iniziato a soffrire di una congiuntura economica post-pandemia e di inflazione alta, il tutto aggravato dalla guerra in Ucraina.
Insomma: questa volta possiamo confermare il lipstick effect!