Il panorama economico globale è in costante evoluzione, plasmato da una combinazione di fattori geopolitici, tecnologici e sociali. Quali saranno gli scenari per il 2024?
All’inizio del 2023, molti investitori si aspettano un cambiamento significato dal lato della crescita e dell’inflazione. Durante la seconda metà del 2023, le pressioni inflazionistiche a livello globale si sono gradualmente allentate, soprattutto nei Paesi sviluppati. Ora, il mercato si aspetta che questa resilienza, in particolare dal lato del mercato del lavoro, inizia a perdere slancio.
Aspettative di inflazione 2024 | USA | Europa |
primo trimestre | 3,6% | 3,1% |
secondo trimestre | 3% | 2,9% |
terzo trimestre | 2,9% | 2,6% |
quarto trimestre | 2,6% | 2,4% |
2024 | 3% | 2,8% |
Una crescita decisamente migliore delle attese, soprattutto negli Stati Uniti, e un processo di disinflazione più lento del previsto, hanno indotto le banche centrali a continuare il processo di rialzo dei tassi per buona parte del 2023.
Crescita | USA | Europa |
primo trimestre | 0,7 | -0,1 |
secondo trimestre | 0,3 | 0,2 |
terzo trimestre | -0,3 | 0,2 |
quarto trimestre | 0,3 | 0,4 |
2024 | 1,2 | 0,2 |
In questo contesto, il mercato si aspetta che sia la BCE che la Fed inizino ad allentare la stretta nel 2024, ma non subito e non in maniera aggressiva. La BCE dovrebbe essere la prima a tagliare, nel secondo trimestre, in ragione di uno scenario di crescita più negativo di quello scontato attualmente, mentre la Fed dovrebbe propendere per una pausa più lunga e tagliare i tassi non prima del terzo trimestre.
Asset class azionaria
Nel 2024, riguardo l’asset class azionaria, la volatilità resterà elevata, specie nella prima parte dell’anno, sulle attese di un’eventuale fase di rallentamento dell’economia statunitense. Le condizioni diventeranno più favorevoli dopo l’estate, con lo scenario macro-economico in miglioramento e le banche centrali più accomodanti.
A tal proposito,nella prima parte del 2024, gli investitori dovrebbero preferire un’allocazione bilanciata con una crescente preferenza per i settori più difensivi, che tendono ad essere più resilienti durante le fasi di debolezza dei mercati.
A livello geografico, potrebbe essere una buona soluzione sovrappesare gli asset che investono negli Stati Uniti, la cui performance positiva dovrebbe evitare che altre aree caratterizzate da una crescita meno robusta siano eccessivamente penalizzate.
Asset class obbligazionaria
Dopo un anno di performance nel complesso ancora deludenti, per il 2024 ci sono buone aspettative per il mercato obbligazionario. Anche se le banche centrali, e in particolare la Federal Reserve, sono ancora lontane dai loro obiettivi, la crescita in rallentamento e un processo disinflativo che si sta consolidando, seppur in modo non lineare, suggeriscono che gli investimenti obbligazionari possano risultare una soluzione migliore rispetto al passato.
Le obbligazioni governative dei Paesi sviluppati non hanno registrato una performance brillante nel 2023, deludendo le aspettative della maggior parte degli investitori, che si attendevano ritorni fortemente positivi.
In generale, ci troviamo di fronte a un contesto favorevole per gli asset rischiosi. In ogni caso, bisogna prestare attenzione ad alcuni fattori di rischio: eventuali rialzi del prezzo del petrolio che possono alterare le aspettative di inflazione; la situazione di bilancio di alcuni Paesi, nel caso in cui il mercato dovesse mostrare dubbi sulla sostenibilità del debito pubblico; e il livello di tensione delle condizioni finanziarie.