Ci sono stati diversi investimenti che hanno generato risultati eccezionali nel corso degli anni. È importante notare che gli investimenti azionari sono sempre associati a un certo grado di rischio, e che i risultati passati non garantiscono risultati futuri. Alcuni esempi includono:
- Un fortunato Lunedì Nero
Paul Tudor Jones è diventato famoso per la sua operazione del Lunedì Nero del 1987. Dopo aver previsto in un crollo dei mercati finanziari, Jones iniziò una serie di operazioni di vendite al ribasso. Questo rese un profitto netto superiore al 125%. L’operazione della Tudor Investment Corporation fu possibile grazie al lavoro di Peter Borish, vice di Jones, che notò similitudini sui mercati del 1987 con i mercati all’alba del crollo del 1929.
- Tutto liscio come l’olio
American Express nel 1964 era in una pessima reputazione presso gli investitori. L’azienda era stata vittima di una frode da parte dell’azienda Allied Crude Vegetable Oil. Infatti, dichiarando di possedere molto più olio da vendere di quanto ne avesse, riuscì ad ottenere 180 milioni di dollari in prestito. La truffa dell’olio (gli ispettori delle banche venivano portati presso silos riempiti d’acqua con olio in superficie) costò ad American Express perdite finanziarie ingenti.
Warren Buffett però pensava che l’azienda avesse molto potenziale e che lo scandalo avesse reso molto appetibili le azioni della compagnia di carte di credito abbassandone il prezzo. Investì 13 milioni, e dopo solo due anni ebbe 20 milioni di profitto dall’aumento del 50% delle azioni.
Un’operazione che è considerata il punto di svolta della carriera di Buffett.
- I pionieri di Amazon (non dell’Amazzonia)
Nel 1997 Amazon si quotava in borsa e le sue azioni venivano scambiate a soli due dollari l’una. Nel loro momento di massimo storico, nel 2021 sono arrivate a picchi di 3000 dollari ad azione ed i primi possessori di quelle 3 milioni di azioni si sono arricchiti immensamente. Nella lista delle persone troviamo ovviamente il fondatore Jeff Bezos, la sua ex-moglie MacKenzie Scott, padre di Bezos, Mike Bezos ed altri investitori come la società di venture capitalist Kleiner Perkins, Tom Alberg di Madrona Venture Group.
Cosa possiamo imparare da questi investimenti?
La lezione di queste tre storie, apparentemente così diverse tra loro, è che ritorni elevati di solito richiedono tempo, orizzonti di tempo lunghi, di anni. Dopo due anni, Warren Buffett guadagnò il 50%, gli investitori di Amazon videro una crescita sostenuta nel tempo, ma il massimo storico arrivò oltre vent’anni.
In questo ci si ricorda la strategia del value investing di Warren Buffett. Trovare società di valore che costano poco e che siano nuove aziende con grande potenziale ma che vivono un momento difficile, come American Express.
Agli antipodi di questa strategia, cioè ritorni elevati in tempi brevi c’è la speculazione, quella fatta da Tudor Jones. Di solito la speculazione funziona davanti a scenari negativi: crisi, crolli, scandali ed è comunque estremamente rischiosa perché a fronte di pochi che riescono a indovinare il momento giusto, molti altri ci rimettono capitali che non recupereranno mai più.
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