Aprile, mese statisticamente favorevole per le azioni, ha deluso le aspettative nel 2022. Nonostante un’ultima seduta positiva, il bilancio mensile è negativo: Ftse Mib (-4,2%), Dax di Francoforte (-4,8%),EuroStoxx 50 (-4,9%).
Dollaro in grande forma
Il dollaro Usa chiude un mese stellare rafforzando i guadagni contro le altre valute mondiali, grazie alla spinta dell’economia, oltre ai tassi più elevati. Indicazioni contrastanti per il Bitcoin che sembra confermare la correlazione con il settore tecnologico con pesanti cali negli ultimi giorni.
Nasdaq fa un passo indietro
Di fatto per il Nasdaq le valutazioni tornano ai livelli di aprile 2020 con un p/e forward che oscilla intorno a 22. Non è andata meglio per le borse europee dove hanno pesato le preoccupazioni per un imminente e più aggressivo giro di vite da parte delle banche centrali e i timori per la corsa dell’inflazione.
Fonte: Quantistik.it
Situazione italiana
Dal punto di vista macroeconomico, il Pil italiano è tornato a diminuire dello 0,2% rispetto al trimestre precedente (su base tendenziale +5,8%) dopo quattro trimestri di crescita sostenuta, nel periodo gennaio-marzo del 2022. Per quanto riguarda l’inflazione, per le prossime settimane si stima un tasso del 6% con aspettative in netto rialzo.
Chiusura in rialzo per lo spread tra BTp e Bund sul mercato secondario telematico Mts. Il differenziale di rendimento tra il titolo di stato italiano a 10 anni e il suo omonimo tedesco è salito fino a 184 punti base, tre in più rispetto ai 181 punti base del finale della vigilia.
Tra le società più attive appartenente al principale indice di borsa italiano c’è sicuramente il gruppo Eni. Il gruppo Eni, infatti, ha anche confermato l’offerta pubblica di azioni della controllata Plenitude e la quotazione sul listino milanese attraverso una Ipo entro il 2022, soggetta alle condizioni di mercato. Confermata anche la guidance di oltre 2 GW di capacità installata da fonti rinnovabili a fine 2022.