SEGNALI DI RIPRESA PER LA CINA
Gli ultimi dati sull’espansione dei servizi in Cina fanno registrare l‘impulso più veloce in quasi un anno. Nonostante i rischi di recessione, le banche centrali sembrano intenzionate a non lasciarsi influenzare nel loro cammino verso un ribilanciamento dei tassi. La Reserve Bank of Australia ha alzato il tasso di interesse di riferimento di 50 punti base (ad oggi 1,35%). L’indice CSI 300 nelle ultime sedute si avvicina ai livelli più alti degli ultimi quattro mesi.
QUESTIONE DAZI USA-CINA
Secondo le ultime indiscrezioni, nelle ultime settimane sarebbero in corso colloqui costruttivi tra USA e CINA su temi macro e sulla stabilità dei sistemi di approvvigionamento globali. In particolare a breve alcuni dazi imposti dalla vecchia presidenza Trump potrebbero essere eliminati.
CINA E MERCATI
Nonostante da inizio anno la performance azionaria sia ancora negativa, intorno al -5%, occorre evidenziare come la CINA stia nettamente sovraperformando sia gli indici americani che europei. Vediamo nell’immagine allegata come da fine aprile il mercato cinese abbia notevolmente sovraperformato il mercato americano.
Per chi volesse quindi investire sul mercato cinese tramite PIC o PAC, sono disponibili molti strumenti quotati su borsa italiana. Ad esempio Xtrackers CSI 300 Swap UCITS ETF 1C che replica l’indice CSI 300 che è composto dai 300 titoli azionari con la più vasta capitalizzazione di mercato e liquidità dell’intero universo delle società quotate con classe A della repubblica popolare cinese, costo di gestione (0,50%). ISIN LU0779800910, Ticker XCHA.
FONDAMENTALI CINA IN RIPRESA
A giugno l’indice PMI delle società di servizi è salito a 54,7 punti da 47,8 di maggio. Inoltre crescono anche i nuovi ordini per l’esportazione e il PMI del comparto manifatturiero. Ovviamente tali dati positivi sono stati aiutati dalla progressiva riapertura delle principali città, Shangai inclusa, che hanno visto terminare la campagna anti-covid all’inizio di giugno che archivia un bel 12,7%.
SITUAZIONE GRAFICA
A livello grafico vediamo come il mercato cinese si stia muovendo in un canale ribassista e che a contatto con il supporto dinamico inferiore abbia fatto registrare un forte impulso al rialzo. Attenzione alla resistenza dinamica che dalle quotazioni attuali dista circa un 4%. Occorre quindi gestire i profitti in corso per evitare eventuali rintracciamenti dei prezzi per chi gestisce la posizione in ottica di trading.
A livello statistico vediamo dall’immagine sopra che il mese di luglio si è chiuso in positivo il 55% delle volte. In conclusione riteniamo che la Cina sia un buon investimento per diversificare il proprio portafoglio in equity, occorre tuttavia fare attenzione al timing di ingresso.